4 gen 2009

A piccoli passi

Penso che l’apprendimento della lettura e scrittura sia profondamente intrecciato con l’uso funzionale della lingua: imparo a leggere e a scrivere perché mi serve per...

comunicare
raccontare
conoscere
capire
spiegare

Molto del mio lavoro è centrato sul predisporre con i bambini delle attività che rendano il leggere e lo scrivere strumenti importanti.

Con ciò non trascuro l'attività legata all'apprendimenrto delle abilità strumentali attraverso il metodo sillabico oggi definito S.L.B.

COSTRUZIONE DI LIBRI
Costruiremo con i bambini libri di forme e dimensioni diverse

PER narrare storie con le immagini riflettendo su sequenzialità e
contemporaneità,

PER scrivere spontaneamente da soli o a coppie,

PER acquistare facendo la struttura dell’oggeto libro,

PER inventare forme, impaginazioni e assemblamenti “inediti”.

I libri verranno messi nella biblioteca della classe e prima ancora presentati al gruppo classe.
Durante l’anno prevediamo di realizzare anche dei “libroni”, che raccolgano le esperienze significative della vita della classe.

MESSAGGI
Abbiamo in classe una cassetta per la posta in modo che ciascun bambino e le insegnanti possano mandare e ricevere messaggi.
Un incaricato ( il postino ) apre la cassetta due volte alla settimana e distribuisce la posta .

LEGGERELa biblioteca rappresenta per i bambini un posto magico dove “si può stare in pace” a leggere e a sfogliare i libri che sono disposti in scaffali aperti e alla loro portata.
Il bambino per diventare lettore vero deve essere messo nelle motivanti condizioni di farlo, quindi :
· leggere per lui e con lui,
· creare situazioni piacevoli,
· arricchire la biblioteca con libri che “ti catturano”,
· leggere con voce, con il corpo, con i gesti.

Per creare sempre di più un rapporto tra i bambini e il libro, avvieremo anche attività di prestito dei libri sia dalla biblioteca grande che da quella di classe.

Chissà se al rientro a scuola potremo finalmente usare l'aula computer fin'ora chisa per lavoroi...incrociamo le dita!!!

3 gen 2009

UNA NOIA FIN TROPPO VEROSIMILE

Immagine di La classe

Cerco con diligenza e con il desiderio di "documentazione" di arrivare alla fine del racconto ma non trovo il libro per niente divertente.Mi consola leggere in anobii tanti commenti poco convinti e trovare un giudizio medio bassino.Confesso di non aver letto i commenti in copertina, di solito non lo faccio , e di non aver visto il film. Mi sorprende quindi sentir definire questo libro umoristico. Lo stile minimal rende con incredibile realismo il punto di vista di ciascuna parte e racconta il disagio che la scuola sta vivendo dentro la crisi globale che stiamo attraversando. Non c'è racconto, (avolte mi chiedo se non sto leggendo sempre la stessa pagina), le descrizioni sono fuggevoli, flash incredibili, deddagli fuori contesto e per questo incredibilmente carichi di valore simbolico.Il messaggio che arriva da "Dentro i muri" dice che la crisi che tanto ci spaventa prima di essere economica è una crisi culturale e la scuola per prima ha reagito portando alla luce l’impossibilità di un dialogo tra generazioni e l'assenza di una lingua capace di aprire un contatto.Realistica è l'immagine della scuola che ne esce, ahimè questa scuola fa apparire mitica e romantica e anche quella raccontata da Starnone/ Lucchetti.Invito a leggere con attenzione a pag. 43 le 22 domande da "quali sono i valori della scuola pubblica .." a " Come formare, reclutare, gli insegnanti e valutare al meglio la loro carriera" sono le domande cruciali a cui politica e società civile devono dare risposta a livello sovrannazionale, almeno entro il quadro dell'Unione Europea.