30 nov 2008

QUALE SAPERE?

L’ UNITARIETA’ DEL SAPERE
L’unitarietà delle discipline riveste in classe prima un importanza cruciale se si vuole favorire nei bambini lo sviluppo di un’autonoma capacità di vivere e rapportarsi nella realtà quotidiana, nel tempo, nello spazio, nei rapporti con gli altri, adulti e compagni.
Il lavoro è svolto sia attraverso attività specifiche, sia in modo trasversale all’ interno delle diverse attività, per portare i bambini e le bambine alla consapevolezza di essere storicamente, geograficamente, culturalmente inseriti in un ambiente.
Attraverso conversazioni, esperienze comuni, proposte strutturate, giochi l’insegnante crea una base esperenziale che verrà successivamente codificata cominciando ad utilizzare un lessico appropriato ed ad operare con concetti-base dello spazio e del tempo per cominciare a costruire le prime “mappe” di orientamento..

LO SPAZIO VISSUTO

OTTOBRE
In palestra propongo ai bambini giochi per muoversi e riconoscere lo spazio: giochi con linee aperte ,linee chiuse;/ regione interna , regione interna, confine In classe fissiamo sul quaderno e con alcune schede, concetti appresi.
In palestra e in cortile lavoriamo con destra e sinistra, avanti e dietro
IL GIOCO DEL SUPERMERCATO Offere lo spunto per
osservazione di negozi e supermercati per estrapolarne le caratteristiche principali /rappresentazione grafica degli elementi osservati
uso di simboli per rappresentare gli oggetti in pianta/esecuzione di percorsi nello spazio e nel quaderno
realizzazione del supermercato PAM nell'aula/ suddivisione dei ruoli
rappresentare graficamente in pianta spazi vissuti e percorsi, anche utilizzando una simbologia non convenzionale
riconoscere la funzione e denominazione delle diverse attivitàcommerciali/conoscere i ruoli all'interno di un negozio
NOVEMBRE :
Scuola sicura: esplorazione dell’ambiente , le frecce come direzione. I bambini mostrano interesse per la mappa, la fotocopiamo e coloriamo la nostra classe, la palestra , le mense, le vie di fuga.
Pensiamo ed eseguiamo percorsi.
In classe fissiamo sul quaderno i concetti appresi.
lavoriamo con i bambini per giungere ad una prima rappresentazione grafica dello spazio conosciuto.

RELAZIONE E CONFLITTI

La vita del gruppo classe, i rapporti tra i bambini e tra i bambini e gli adulti è il contenuto principale di queste attività
GRUPPO SI DIVENTA imparando ad ascoltare, apprezzando la diversità di ognuno, condividendo le fatiche e le conquiste del cammino di ciascuno nell’apprendimento, senza aver paura di mettere in comune anche difficoltà e conflitti, inevitabili nella vita sociale, ma anche gestibili attraverso il dialogo sincero, senza giudizi precostituiti.
I momenti dedicati alle discussioni sono particolarmente significative per i bambini: in questi momenti essi sono seduti in un cerchio che definisce, disegna, uno spazio “dove ciascuno è in rapporto con gli altri in una relazione reciproca e reversibile” e che ospita le esperienze, i racconti, le produzioni e le parole che interessano l’intero gruppo. La parola è posta nel mezzo, chi la pronuncia (adulto o bambino) la fa scendere nel mezzo perché sia condivisa da tutti e divenga patrimonio di ognuno.
Ma di che cosa parliamo con i bambini:
· progettare un lavoro in piccolo gruppo rispettando le proposte di tutti,
· portare a termine responsabilmente incarichi e mansioni all’interno della classe
· organizzare momenti liberi
· rispettare gli spazi e riordinarli
· verbalizzare pensieri, sensazione sentimenti in modo comprensibile ascoltando anche il punto di vista degli altri sul proprio comportamento
· proporre semplici regole di comportamento funzionali alla vita scolastica
· rispettare le regole stabilite nel gruppo-classe e nella scuola,
· cominciare a prendere coscienza di valori etici universalmente condivisibili e delle diversità di credo e fede religiosa.

Obiettivi trasversali alla lingua italiana
· Ascoltare e comprendere messaggi nelle diverse situazioni comunicative.
· Intervenire opportunamente nelle situazioni comunicative.
· Esprimere il proprio punto di vista rispettando quello degli altri.
· Saper adeguare la propria comunicazione orale alle diverse situazioni.
· Porre domande per ottenere informazioni.
· Riferire proprie esperienze, fatti, racconti, contenuti di una ricerca in modi chiaro, seguendo un ordine logico adeguato.

IL TEMPO IN CLASSE

Le attività proposte permettono ai bambini di rielaborare le esperienze vissute ne contesto scolastico ed extrascolastico guidandoli nel passaggio della “ percezione di sé come perno e misura della realtà”, alla razionale percezione del tempo inteso come oggettivo elemento della realtà che li circonda.
OTTOBRE
Lavoro con i bambini per costruire il tempo del nostro stare a scuola:
fin dai primi giorni costruiamo un cartellone con la giornata tipo: segniamo i momenti di lavoro e quelli di riposo. Un bambino si assume l’incarico di segnare il tempo è molto attento. Tanti bambini consultano il cartellone , leggiamo l’orologio: le ore e i minuti.
Lavoriamo sul cambiamento : osserviamo gli alberi del cortile
NOVEMBRE
Lavoro sul concetto di settimana come struttura che contiene e ordina i giorni.
Il tabellone della settimana diventa lo strumento che ci aiuta a ordinare e a dare sistemazione alle attività sia nel corso della giornata, che nella settimana. attraverso il tabellone del programma costruiamo la settimana collocando fatti ed eventi nel tempo. Il tabellone della settimana è lo strumento che consente di stabilire connessioni tra gli eventi, visualizzare il concetto di contemporaneità, di permanenza degli eventi del tempo e di cambiamento prodotto del trascorrere del tempo.

ARTE ED IMMAGINE


La realtà che ci circonda è composta da migliaia e migliaia di im­ma­gini, ma ciascuno si porta dentro anche le proprie: quelle dei pensieri, della fantasia, dei ricordi.
I bambini attraverso il disegno, la rappresentazione grafica, l'uso del colore esprimono e comunicano i propri vissuti ed il proprio mondo interiore, simbolizzano situazioni problematiche, percorsi, illustrano storie e ne inventano di inedite.
L'osservazione dell'ambiente permette di approfondire alcune tema­ti­che e lavorare per affinare le abilità operative offrendo possi­bilità di­verse.
Lavoro con i bambini per portarli a sperimentare varie tecniche di pittura, modi diversi di utiliz­zare i colori a matita, a cera, i gessi colorati...
Alcune esperienze vengono interpretate e rilette attraverso il di­segno.
Offro materiali diversi per stimolare ricerche, esplorazioni, pos­sibilità.
I disegni per i cartellini del programma, i titoli per il quadernone dell’identità personale, le illustrazioni in bianco e nero, i disegni nei libri di storie costruiti dai bam­bini, le "sorprese" che ogni bambino fa ai compagni utilizzando tecni­che e materiali diversi, le esperienze significative che tutto il gruppo vive sono alcuni degli stru­menti da noi utilizzati per motivare i bambini ed aiutarli a raggiungere gli obiettivi prefis­sati.

NOVEMBRE

Ascolto e parlato
Prosegue il momento dell’accoglienza su tappeto il Saluto diviene un momento molto importante tutti i bambini a poco a poco partecipano e diversificano il loro intervento
Ora possiamo introdurre qualche momento di conversazione breve in genere su come i bambini hanno trascorso i fine settimana
Sulle note de LE 4 STAGIONI di VIVALDI in palestra drammatizziamo e raccontiamo una storia
Propongo ai bambini l’ascolto di racconto letti dall’adulto sempre di più i bambini entrano nell’attività e partecipano in modo coerente
IL CODICE DELLA LINGUA SCRITTA Lavoriamo ancora sul riconoscimento delle vocali, in palestra le rappresentiamo con il corpo, fotografiamo le nostre rappresentazioni, costruiamo la casa delle vocali sulla parete, con foto parole disegni.
Introduciamo le consonanti
Ad esempio parola LATTE (o la parola PANE )offre lo spunto per giochi fonologici di riconoscimento suono segno
· ci sono nomi di bambini nella classe che iniziano come LATTE ?
· è arrivato nel porto un grande bastimento carico di oggetti che iniziano come LATTE, cosa può contenere? (Luna, lupo, lunedì , lana, luce, lezioni….)
· sull’arca di Noè oggi salgono solo animali il cui nome inizia come Latte, quali animali possono salire? (Lupo, lumache, lucertole, ....)
· c’è un treno immaginario su cui salgono solo viaggiatori che vanno in luoghi il cui nome inizia come LATTE…
Propongo ai bambini anche di costruire un acrostico figurato scrivendo la parola in verticale e disegnando accanto ad ogni lettera oggetti che iniziano con quel suono. I bambini possono svolgere il lavoro in coppie.
AVVIO AL TESTO
testo descrittivo: osserviamo il panorama dalla finestra, guardiamolo e descriviamolo insieme in una conversazione in cui gli interventi di tutti sono sollecitati ed accettati. Infine componiamo collettivamente un breve testo che i bambini dettano alla maestra (suoni, pezzi di parola, le lettere che sanno riconoscere) che scrive alla lavagna, precisa, illustra e ricorda le convenzioni della lingua, fa osservare alcune particolarità del testo (le frasi, la
punteggiatura) rilegge "tenendo il segno" con il dito.
Alla fine il testo viene copiato sul quaderno ed illustrato:
OGGI C’E’ IL SOLE NON PIOVE FA UN PO’ FREDDO.
AVVIO ALLA COMPETENZA PRAGMATICA
GIOCO DEL SUPERMERCATO
Iniziamo con il racconto di esperienze al supermercato e nei negozi (conversazione clinica)
· identificazione di elementi comuni e diverso tra supermercato e negozio
· identificazione dei ruoli del personale addetto
Progettazione del supermercato in classe:
· come lo organizziamo? (spazi, oggetti, soldi...)
· come dividiamo i prodotti?
· come scegliamo i prezzi da mettere?
Fase di realizzazione:
organizzazione dell'aula
sistemazione prodotti e/o dei materiali
etichettatura con i nomi dei prodotti
Fase di gioco: ogni volta che si gioca
si decidono i venditori e/o addetti alla cassa
si decidono le coppie di acquirenti
eventualmente si preparano le liste della spesa tenendo conto dei soldi a disposizione
si fa la spesa nel caso i soldi non fossero sufficienti si devono compiere delle scelte
Fase di rappresentazione simbolica:
di volta in volta fissiamo l’esperienza con strumenti diversi. Le attività comprendono
dare un titolo alla storia del supermercato realizzata
costruzione di un cartellone con riferimenti per la scrittura
riconoscere parole in contesti diversi
definire i personaggi
rappresentare la situazione iniziale/rappresentare il pagamento/rappresentare la situazione finale
Visita alla fattoria
Il 14 novembre ci rechiamo con i bambini a visitare la fattoria che offre lo spunto per numerose attività di letto-scrittura
Giochiamo con i nomi degli animali
Prepariamo dei libretti con disegni e parole
Schede con parole e immagini
Leggiamo libri che trattano in vario modo degli animali della fattori
Sia in classe che in palestra lavoriamo sulle sillabe: riconoscimento, divisione, formazione di parole, catena di parole.
La biblioteca di classe
La biblioteca di classe rappresenta per i bambini un posto magico dove “si può stare in pace” a leggere e a sfogliare i libri che sono disposti in scaffali aperti e alla loro portata.
C’è anche uno spazio ampio dove si può stare tutti insieme ad ascoltare un compagno o l’adulto che legge. la lettura dell’insegnante ad alta voce costituisce modalità di notevole rilevanza nella pratica quotidiana.” Programmi didattici 1985 .Il “saper leggere” da parte dell’insegnante non si riferisce tanto alle abilità di dizione, quanto alla capacità di comunicazione o meglio ancora di testimoniare il gusto, l’entusiasmo creativo per la lettura.
Ciò è estremamente importante in quanto il bambino per diventare lettore vero deve essere messo nelle motivanti condizioni di farlo, quindi :leggere per lui e con lui,creare situazioni piacevoli,arricchire la biblioteca con libri che “ti catturano”,leggere con voce, con il corpo, con i gesti.
Per creare sempre di più un rapporto tra i bambini e il libro, avvieremo anche attività di “prestito dei libri”

7 nov 2008

INIZIA lL NOSTRO VIAGGIO

ASCOLTO E PARLATO
Fin dai primi momenti lavoro anche perché i bambini lentamente imparino a sentirsi appartenenti ad un unico gruppo. Individuiamo alcuni strumenti che facilitino questo processo:
organizziamo lo spazio : Un angolo della lettura e della parola, un tavolone per scrivere tutti insieme, l’angolo della pittura, le scede e i colorii a disposizione
racconto storie
Sedersi tutti in cerchio diventa un appuntamento atteso dai bambini all’inizio ella giornata, il raccontare assume un significato rituale. a volte sono storie che l’adulto legge, racconta, anima. A volte è un bambino che racconta: la magia della parola permette momenti di silenzio e di ascolto.
L’aula diventa un luogo di incontro, condizione essenziale per ogni scambio...è un luogo per vivere, per parlare, per conoscere cose e persone, per trovare, forse, sé e gli altri.
L’organizzazione dello spazio offre ai bambini una possibilità di autonomia, di scelta rispetto ai propri bisogni, favorire inoltre un uso degli oggetti più attento e responsabile.
La lettura dell’adulto è stata fin dall’inizio un appuntamento importante per questo gruppo di bambini. Lo spazio della biblioteca della classe è spesso cercato dai bambini che spontaneamente , da soli, a piccoli gruppi guardano i libri , leggono immagini e parole
condividiamo le regole di vita di classe
Parliamo con i bambini per stabilire insieme le cose che si possono fare a scuola appena arrivati, a merenda, nel tempo dopo mensa, Spesso parliamo individualmente o a piccoli gruppi per aiutare i bambini e sciogliere tensioni ed aggressività che spesso sorgono. Lentamente il gruppo di bambini comincia a prendere una propria configurazione, è possibile parlare ed essere ascoltati.
condividiamo il tempo
importante è anche la possibilità per il bambino di proiettarsi nel tempo, di progettare cominciando a tener conto della durata dei diversi lavori intrapresi.
Inizialmente è solo una riflessione a posteriori, un annotare che è stato realizzato distinguendo il prima e il dopo, successivamente è una proposta un progetto ,un idea...
Raccontiamo storie
Utilizziamo l’orsetto Trudi per inventare delle storie che rappresentiamo sul quaderno


AVVIO ALLA LETTO-SCRITTUTA

SETTEMBRE OTTOBRE
Dopo le attività legate alle prove di ingresso e alla verifica dei prerequisiti
Le attività che propongo nei primi mesi della prima elementare si basano sull’utilizzo del doppio canale di accesso alla Lingua scritta: quello del codice e quello del significato. Prevedono la manipolazione di testi, frasi e parole che arricchiranno il patrimonio linguistico stabile dei bambini.
Le parole sono estrapolate in genere dalle frasi che a loro volta avranno origine da esperienze significative per la vita della classe. I bambini inventano la frase che riassume il momento più significativo dell’esperienza e la dettano all’insegnante che la scrive sulla lavagna così loro possono copiarla sul quaderno e disegnarne il contenuto. La frase può essere trascritta dalla maestra su una striscia abbastanza grande da poter ritagliare le parole e permettere ai bambini a coppie di ricomporla ;
All’interno di ciascuna frase si evidenziata anche ogni volta una parola (significativa per l’esperienza ma che consenta anche l’analisi di sillabe e fonemi diversi): da cui prenderanno avvio giochi ed esercizi per il riconoscimento fonologico su schede di lavoro appositamente predisposte.
Ad esempio:
dopo l’ascolto della storia AMICO DEL BUIO scriviamo le frasi IO SONO MARCO- IO SONO FRANCESCA -IO SONO UN ORSO – CIAO AMICI
PETER LO SPAVENTAPASSERI CI AIUTA CON IL GIOCO DEI NOMI che riproponiamo molte volte: scrittura, riconoscimento, analisi fonologica,
dopo la prima la visita alla scuola materna : SIAMO ANDATI ALLA SCUOLA MATERNA DAI PICCOLI AMICI
dopo la lettura della NUVOLO OLGA : OLGA DORME IN TESTA ALlA LUNA
dalla parola LUNA prendono avvio giochi di tipo fonologico:riconoscere la parola LUNA tra altre LUPO MARE POLLO PALLA ; ci sono nomi di alunni della nostra classe che cominciano come LUNA.
Andiamo in libreria a comprare i libri, lavoriamo sulla lettura.
Ad arricchire la banca delle parole entrano i nomi dei GIORNI DELLA SETTIMANA, La parola TEMPO le parole della maestra Rita (matematica) le parole davanti/dietro, sopra /sotto
Usciamo in giardino ad osservare gli alberi, lavoriamo sulla parola ALBERO e sulla parola FOGLIA
Organizzano i giochi fonologici:
riconoscere suoni e tradurli in fonemi
riconoscere la scansione delle parole
e’arrivato un basitimento carico di …..
gioco dell’eco
Le marionette delle vocali: per aiutare i bambini a fissare in modo giocoso la corrispondenza suono segno, inizio un’attività facendo costruire le marionette delle 5 vocali e invitando i bambini a inventare delle storie divertenti
I bambini faticano ad esporre ai compagni é un punto sul quale lavorare molto
Costruiamo la casa delle vocali

AVVIO AL TESTO

Lavoriamo su molti tipi di testo proponendo ai bambini attività che prevedano l’utilizzo di diversi generi testuali:
Testo narrativo: lettura da parte dell’insegnante di una storia o un racconto, ad esempio PAOLINO TU ESAGERI DI BRIGITTE W
Insieme si individuano le sequenze principali della narrazione; in un secondo momento i bambini riordinano le vignette (non più di tre) che la illustrano e le incollano nel giusto ordine sul quaderno. Collettivamente si inventano le didascalie adatte alle immagini. Fumetto: Insieme si legge un fumetto di PIMPA di Altan ,(scelto per il carattere maiuscolo delle scritte, per i personaggi che piacciono molto ai bambini, per gli argomenti semplici ed interessanti delle storie proposte); in piccolo gruppo sul tappeto diamo un titolo ai fumetti.

PRIME ATTIVITÀ ANALISI DEI REQUISITI DI BASE

Stadio logografico: il bambino sa esprimere attraverso il disegno l’esperienza vissuta
Stadio alfabetico: scrive in modo spontaneo semplici parole e frasi (livello preconvenzionale, ….)
Forme e colori: riconosce attraverso giochi di discriminazione tattile le varie forme dei blocchi logici e oggetti comuni. Discrimina e colora forme in un contesto strutturato
dimensioni:riconosce, attraverso giochi e/o narrazioni, le varie dimensioni di oggetti della quotidianità.; discrimina le varie dimensioni in un contesto strutturato
organizzazione spaziale: conosce i principali indicatori spaziali; esegue semplici indicazioni

ABILITA’

abilità percettive:
· discriminazione figura / sfondo ( scheda gioco )
· orientamento spaziale ( scheda gioco )
· strutture ritmiche ( giochi motori e scheda )
· lateralità ( giochi motori )
· coordinazione oculo manuale ( attività e scheda )
abilità logiche:
· classifica oggetti secondo criteri dell’esperienza
La lettura del racconto Amico del buio fa da sfondo alle prime attività
Per i primi 15 giorni i due gruppi di bambini non sono ancora formati e dunque le attività sono svolte da tutti i bambini in gruppi di volta in volta eterogenei.

PRIMO GIORNO


Allestiamo l’aula con 5 grandi isole di lavoro ( tavoloni/ banchi raggruppati) in modo che ci stiano seduti intorno tutti i bimbi
Disponiamo su ogni tavolone delle “ collane” con il nome dei bambini
( anche le maestre hanno il nome al collo) prepariamo un grande pacco ricoperto di carta ad esempio rossa con un grande nastro, con scritto RISERVATO e sotto SOLO PER BAMBINI E MAESTRE ( cosa c’è nel pacco ? colori fogli una lettera misteriosa un po’ brillante del materiale povero…colle)
I bambini entrano accompagnati dai genitori ,
ogni maestra si occupa di accogliere un gruppetto di bambini :la maestra chiama il bambino e gi mette la collana con il nome magari gli chiede come lo vuoi ( stampato grande o piccolo)
due chiacchiere con i genitori appuntamento per la sera, e rassicurazione prestissimo ci troveremo per parlare dei bambini diamo la lista con le cose da comperare
APRIAMO IL PACCO cosa c'è dentro?
Carta , colori, palloncini che bella sorpresa!
Leggiamo la letterina ( chi la manda…non si sa …c’è o non c’è una firma…) i bambini lavorano con il materiale che hanno trovato, magari a gruppi facciamo un giro per conoscere la scuola, dopo facciamo la merenda dopo facciamo ancora un po’ di lavoro, i bambini spiegano cosa hanno fatto prepariamo un cartellone e alla fine andiamo tutti a casa.

28 set 2008

Ora che ho capito ...mi sento molto confusa

Se avevo dei dubbi circa l'utilità di questo blog ora si sono certamente dissolti.
Dal primo settembre presto servizio presso la scuola primaria una scuola del centro cittadino, nota bene non è una scuoletta isolata in una lontana periferia.
Incredibile a dirsi la mia scuola sta vivendo un momento di grande notorietà, ma non per la qualità dell'insegnamento, non per l'originalità dei progetti, non per la chiarezza del pof.
No, semplicemente perchè è una scuola frequentata da molti bambini di italiano L2. Tanti, troppi secondo qualcuno. E si sta verificando un fenomeno strano sempre più i genitori di madrelingua italiana decidono iscrivere i loro figli altrove.
La sensazione che provo e quella di un pesciolino che nuota dentro un secchio bucato. AIUTO!!
Eppure si tratta di una scuola che dal punto di vista pedagogico e metodologico si può qualificare come una scuola d'eccellenza .
Che fare ?
Chi può aiutarmi con idee, proposte , condivisione di esperienze?

17 ago 2008

BENVENUTI

Cari amici vicini e lontani, benvenuti.
Ho aperto questo blog con l'intento di scrivere di scuola. Che cosa di preciso non mi è ancora chiaro ...il progetto prevede di trarre spunto sia da Il maestro di Vigevano che dal La scuola degli Italiani. Un bel pasticcio.
Per il momento cerco di dare una veste grafica alla mia pagina, modificabile certo con il tempo, ma già in partenza dotata di una forte impronta personale.
Si accettano consigli!!