30 nov 2008

NOVEMBRE

Ascolto e parlato
Prosegue il momento dell’accoglienza su tappeto il Saluto diviene un momento molto importante tutti i bambini a poco a poco partecipano e diversificano il loro intervento
Ora possiamo introdurre qualche momento di conversazione breve in genere su come i bambini hanno trascorso i fine settimana
Sulle note de LE 4 STAGIONI di VIVALDI in palestra drammatizziamo e raccontiamo una storia
Propongo ai bambini l’ascolto di racconto letti dall’adulto sempre di più i bambini entrano nell’attività e partecipano in modo coerente
IL CODICE DELLA LINGUA SCRITTA Lavoriamo ancora sul riconoscimento delle vocali, in palestra le rappresentiamo con il corpo, fotografiamo le nostre rappresentazioni, costruiamo la casa delle vocali sulla parete, con foto parole disegni.
Introduciamo le consonanti
Ad esempio parola LATTE (o la parola PANE )offre lo spunto per giochi fonologici di riconoscimento suono segno
· ci sono nomi di bambini nella classe che iniziano come LATTE ?
· è arrivato nel porto un grande bastimento carico di oggetti che iniziano come LATTE, cosa può contenere? (Luna, lupo, lunedì , lana, luce, lezioni….)
· sull’arca di Noè oggi salgono solo animali il cui nome inizia come Latte, quali animali possono salire? (Lupo, lumache, lucertole, ....)
· c’è un treno immaginario su cui salgono solo viaggiatori che vanno in luoghi il cui nome inizia come LATTE…
Propongo ai bambini anche di costruire un acrostico figurato scrivendo la parola in verticale e disegnando accanto ad ogni lettera oggetti che iniziano con quel suono. I bambini possono svolgere il lavoro in coppie.
AVVIO AL TESTO
testo descrittivo: osserviamo il panorama dalla finestra, guardiamolo e descriviamolo insieme in una conversazione in cui gli interventi di tutti sono sollecitati ed accettati. Infine componiamo collettivamente un breve testo che i bambini dettano alla maestra (suoni, pezzi di parola, le lettere che sanno riconoscere) che scrive alla lavagna, precisa, illustra e ricorda le convenzioni della lingua, fa osservare alcune particolarità del testo (le frasi, la
punteggiatura) rilegge "tenendo il segno" con il dito.
Alla fine il testo viene copiato sul quaderno ed illustrato:
OGGI C’E’ IL SOLE NON PIOVE FA UN PO’ FREDDO.
AVVIO ALLA COMPETENZA PRAGMATICA
GIOCO DEL SUPERMERCATO
Iniziamo con il racconto di esperienze al supermercato e nei negozi (conversazione clinica)
· identificazione di elementi comuni e diverso tra supermercato e negozio
· identificazione dei ruoli del personale addetto
Progettazione del supermercato in classe:
· come lo organizziamo? (spazi, oggetti, soldi...)
· come dividiamo i prodotti?
· come scegliamo i prezzi da mettere?
Fase di realizzazione:
organizzazione dell'aula
sistemazione prodotti e/o dei materiali
etichettatura con i nomi dei prodotti
Fase di gioco: ogni volta che si gioca
si decidono i venditori e/o addetti alla cassa
si decidono le coppie di acquirenti
eventualmente si preparano le liste della spesa tenendo conto dei soldi a disposizione
si fa la spesa nel caso i soldi non fossero sufficienti si devono compiere delle scelte
Fase di rappresentazione simbolica:
di volta in volta fissiamo l’esperienza con strumenti diversi. Le attività comprendono
dare un titolo alla storia del supermercato realizzata
costruzione di un cartellone con riferimenti per la scrittura
riconoscere parole in contesti diversi
definire i personaggi
rappresentare la situazione iniziale/rappresentare il pagamento/rappresentare la situazione finale
Visita alla fattoria
Il 14 novembre ci rechiamo con i bambini a visitare la fattoria che offre lo spunto per numerose attività di letto-scrittura
Giochiamo con i nomi degli animali
Prepariamo dei libretti con disegni e parole
Schede con parole e immagini
Leggiamo libri che trattano in vario modo degli animali della fattori
Sia in classe che in palestra lavoriamo sulle sillabe: riconoscimento, divisione, formazione di parole, catena di parole.
La biblioteca di classe
La biblioteca di classe rappresenta per i bambini un posto magico dove “si può stare in pace” a leggere e a sfogliare i libri che sono disposti in scaffali aperti e alla loro portata.
C’è anche uno spazio ampio dove si può stare tutti insieme ad ascoltare un compagno o l’adulto che legge. la lettura dell’insegnante ad alta voce costituisce modalità di notevole rilevanza nella pratica quotidiana.” Programmi didattici 1985 .Il “saper leggere” da parte dell’insegnante non si riferisce tanto alle abilità di dizione, quanto alla capacità di comunicazione o meglio ancora di testimoniare il gusto, l’entusiasmo creativo per la lettura.
Ciò è estremamente importante in quanto il bambino per diventare lettore vero deve essere messo nelle motivanti condizioni di farlo, quindi :leggere per lui e con lui,creare situazioni piacevoli,arricchire la biblioteca con libri che “ti catturano”,leggere con voce, con il corpo, con i gesti.
Per creare sempre di più un rapporto tra i bambini e il libro, avvieremo anche attività di “prestito dei libri”

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